Scheda del Libro

LA VERSIONE DI GEREMIA

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Codice: 1162

Titolo: LA VERSIONE DI GEREMIA

Genere: NARRATIVA

Pagine: 401

Anno: 1970

Autore: James Purdy

Editore: CDE

Trama:

La versione di Geremia è il primo romanzo della trilogia di Sleepers in MoonCrowned Valleys , cui James Purdy sta lavorando in questi anni, e che è dedicato alle città americane del Middle West: una serie di ritratti violenti e profetici, narrati con cadenze epiche e accensioni liriche. Boutflour è una di queste città, fondata da un ex-maggiore pazzo della guerra del 1812, divenuto contrabbandiere di liquori: il romanzo si svolge appunto negli anni della Grande Crisi e del proibizionismo. Prima di morire, distrutto dagli anni e dai ricordi, il vecchio Matt Lacey affida al giovane Geremia la storia della propria vita e il suo odio per la cittadina di Boutflour: «...Geremia, io ti riferirÒ quello che dicevano e la loro storia, mentre tu fornirai la scrittura e la penna per mettere tutto nero su bianco». Una folata di racconti aspri e sanguigni si riversa improvvisamente sul giovane: la cittadina diviene l'arena crudele dello scontro fra la grande famiglia dei Fergus ed Elvira Summerland. Wilfred Fergus, il marito «errante» di Elvira, dedito a speculazioni rovinose, sua sorella Winifred zitella dominatrice, Elvira la madre caparbia e tenace di Rick, Jethro e Rory, di cui Matt Lacey è perdutamente innamorato, sono i personaggi che Geremia si troverà a far rivivere sulla pagina e le loro parole, i loro gesti gli diverranno ossessivi: il matrimonio fallito fra Wilfred ed Elvira, le peregrinazioni di Wilfred, la povertà in cui abbandona la propria famiglia, la «casa» che Elvira impianta a Boutflour e il suo desiderio di separarsi dal marito, che dopo anni di assenza annuncia il suo ritorno, e il rifiuto che opporrà Winifred, il processo e la tragedia finale. Anche per La versione di Geremia vale notare quanto aveva rilevato in precedenza Claudio Gorlier per Rose e cenere: « I miserabili di Purdy si agitano ritualmente e irrazionalmente alla ricerca, piú che di una identificazione, di una serie di relazioni ancestrali... Essi servono come punto di rifrazione, come testimoni privilegiati non di casi isolati, ma di una infinita moltitudine per cui essi sono l'America».

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